EMILIANO PELLISARI
DISABILITY
“Non mi sono mai concentrato sui limiti della mia condizione ma ho sempre cercato di intuirne le possibilità, le sfide che poteva lanciarmi.” Non ci sono solo barriere architettoniche da superare ma barriere mentali da smantellare. La disabilità non è solo un discorso etico ma di opportunità da raccogliere al volo. Ogni progetto nasconde un errore da risolvere, un trucco da inventare, un pregiudizio da superare. Il più difficile da abbattere è quello di credere che non si possa comunicare con tutti gli uomini.
GAME
“Non insegnare le discipline con la costrizione, ma come giocando; potrai così scoprire le tendenze individuali di ciascuno.”(PLATONE)
Il gioco è un luogo dove viene coinvolto naturalmente anche il giovane diversamente abile che si ritrova magicamente uniformato e omologato a tutti gli altri suoi coetanei: infatti è nel giocare che si perde l’individualità, che ci si trasforma in giocatore, ovvero nell’interpretare un ruolo che è uguale a tutti gli altri ma che è diverso in quanto esalta le capacità individuali intellettuali.
BODY
Il corpo è il tempio dell'anima: esso non è mai muto, parla a tutti. Parlare al corpo è la strada maestra per superare ogni disabilità: il corpo è sempre in ascolto. Tocca a noi trovare la strada giusta.
Sottolineare l’espressività del linguaggio verbale, aumentare la capacità comunicativa, rendere fruibile il discorso attraverso l’immediatezza.
SOUND
La musica è capace di superare tutte le barriere: di lingua, di nazionalità, di luoghi.
Attraverso il suono è possibile creare mondi straordinari. La percezione uditiva è particolarmente sensibile e capace di descrivere la realtà con un dettaglio e raffinatezza incredibile. La musica è un lin guaggio universale che rende tutti fraternamente uguali